Tornano le stelle, il glamour, le seduzioni del grande cinema nella città dello Stretto che ieri ha ospitato il Gala di pre-apertura della Sessantesima edizione del Taormina Film Fest. Una serata di emozioni, ricordi, ma anche proposte e propositi, per riportare nuovamente a Messina, dove il primo agosto 1955 fu inaugurata la Rassegna della nuova produzione cinematografica, poi Rassegna cinematografica internazionale di Messina e Taormina, attori ed attrici e soprattutto il fascino di un evento rimasto nella memoria di chi lo ha vissuto e nei sogni di chi avrebbe voluto esserci. L’incantevole location dell’Irrera a Mare, illuminata dal chiarore della luna piena, è stata teatro di un evento che alla mondanità ha unito la solidarietà: ad organizzarlo, infatti, il Cirs, Comitato italiano di reinserimento sociale, che opera a favore delle donne e proprio al mondo femminile sarà dedicata l’intera Rassegna, che vede per il terzo anno Mario Sesti nelle vesti di direttore editoriale e Tiziana Rocca, che ha presentato la serata, general manager. Tra gli ospiti d’onore, accolta dai flash dei fotografi, e dai sorrisi e dal calore della gente, Claudia Cardinale, la grande attrice resa celebre dall’indimenticabile film di Visconti “Il Gattopardo”, ma tanti i rappresentati istituzionali e soprattutto del mondo del cinema presenti, tra cui Remo Girone, Isabella Ferrari, Margareth Madè, che saranno alcuni tra i protagonisti della rassegna. «Io più che un’attrice sono un’esploratrice» ha detto la Cardinale – che ha ricevuto un premio «per una carriera di sola luce ed emozioni»–ricordando le sue origini siciliane (i nonni paterni erano commercianti di Gela trasferitisi in Tunisia, dove l’attrice è nata nel 1938) e soprattutto si è emozionata parlando del “Gattopardo” «il film che mi ha cambiato la vita »: lei, in quei giorni di riprese, «si sentiva Angelica». Indimenticabile Angelica.