L’accusa per un pensionato di Falcone, O. B. di 60 anni, peraltro sposato e invalido, finito mercoledì agli arresti domiciliari, è delle più gravi: tentata violenza sessuale, percosse e lesioni. La vittima, una ragazza messinese di 21 anni, intorno a mezzogiorno aveva cercato, con la tipica cordialità da copione dei venditori “porta a porta”, di convincere l’anziano che abita nei pressi della piazza principale del paese a cambiare gestore e scegliere come fornitore domestico di energia elettrica un’altra società, che pubblicizzava tariffe più convenienti. L’uomo, “entusiasta” per l’esuberanza dimostrata dalla giovane venditrice, ha colto l’occasione approfittando della momentanea assenza della moglie per fare accomodare in casa la gradita ospite. Una volta in casa la ragazza sarebbe divenuta facile preda dell’uomo, tanto che il pensionato senza alcun freno inibitorio le avrebbe messo le mani addosso, immobilizzandola e gettandola con violenza su un letto. La vittima, pur impaurita, ha avuto l’istinto di reagire riuscendo a divincolarsi e sfuggendo alla presa dell’uomo che pare soffra persino di minorazioni psichiche. Nel trambusto successivo, la ragazza pur di uscire fuori da quella casa ha rotto il vetro di una porta finestra urlando e richiamando così l’attenzione di una collega di lavoro che si trovava nei pressi. La ragazza, in preda a comprensibile stato di choc, è stata soccorsa dalla compagna di lavoro.
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