Sei anni di pastoie burocratiche e richieste per poter ottenere i locali e solo un mese per realizzare questa piccola ma funzionale casa di accoglienza. Tre camere matrimoniali con cucina attrezzata e bagno dotate di tutti i confort per quei genitori o parenti che avendo un bimbo ricoverato al Policlinico non abbiano troppi disagi nello stargli vicino il più possibile. L’iniziativa è nata grazie all’Associazione “Il Bucaneve” presieduta dalla prof. Carla Fortino. Sarà un’apposita commissione che deciderà chi potrà essere ospitato nella casa di accoglienza dando la precedenza in base ad alcuni criteri: il reddito, la lontananza da casa, la necessità della vicinanza del bambino ricoverato con la famiglia. Gli appartamenti hanno l’apertura con una tessera magnetica, sono differenziati per colore e sono dotati di aria condizionata. Diversi gli ospiti e le autorità presenti a cui il commissario straordinario Giuseppe Pecoraro si è rivolto nella sua breve presentazione. Un ulteriore tassello verso il processo di umanizzazione delle cure che il Policlinico ha intrapreso da tempo. Al termine del suo incarico Pecoraro ha tenuto ad annunciare il prossimo importante obiettivo: il 24 giugno sarà inaugurata la Medicina nucleare.
Caricamento commenti
Commenta la notizia