“Punteremo ad allargare le corsie preferenziali per far nascere le piste ciclabili” aveva detto l’assessore alla mobilità urbana presentando il progetto il 3 marzo scorso. Una decisione che evidentemente tiene in ansia il consigliere Santalco il quale ritiene che la coesistenza tra bici e bus sia pericolosa nei due tratti in cui la pista ciclabile sarà ricavata all’interno delle corsie preferenziali di Corso Cavour e via cesare Battisti. Anche lungo quest’ultima arteria, sparirà il cordolo in gomma e al suo posto ci sarà una semplice striscia gialla che, per far spazio anche alla pista ciclabile, sarà tracciata un po’ più verso il centro della carreggiata. All’interno, invece, ci sarà un’altra striscia per delimitare la corsia ciclabile larga circa 90 centimetri. Santalco ritiene che questa promiscuità può creare pericolo all’incolumità pubblica con gravi rischi, soprattutto nel caso di coincidente presenza di bici ed autobus. Lo stesso consigliere, dichiarandosi non contrario alle piste ciclabili, scrive a Cacciola in una lettera aperta che gli ha inviato stamani, che una soluzione più prudente è quella di separare la corsia della bici da quella degli autobus con un cordolo per evitare incidenti. In una città come Messina, si legge, dove i ciclisti non hanno mai percorso le vie urbane insieme ai mezzi pubblici ed in considerazione del fatto che dalla Via Cavour transitano tutti i bus che attraverso il Boccetta imboccano l’autostrada per Palermo, non è questione di abitudine, bensì di cautela , al fin di evitare eventuali incidenti sia per giovani che per adulti. Intanto, come confermato ad inizio di questa settimana da palazzo Zanca, la pista ciclabile subirà solo un piccolo ritardo rispetto alla inaugurazione prevista in un primo momento per il 3 luglio. I lavori sono ripartiti dopo essere stati risolti i problemi con l’Italgas per i sottoservizi e quelli con la sovrintendenza per le alberature.