Un’autopsia lunghissima, interminabile, minuziosa, quasi cinque mesi di prelievi, esami, controlli. Ora il medico legale Elvira Ventura Spagnolo ha concluso il suo difficile compito quello di stabilire le cause della morte di Provvidenza Grassi la 27enne sparita la notte del 10 luglio scorso ed il cui corpo è stato ritrovato la sera del 23 gennaio sotto il viadotto Bordonaro della tangenziale. I risultati si conosceranno fra sessanta giorni quando il medico legale consegnerà la perizia al sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, titolare dell’inchiesta. Intanto nelle prossime ore, il corpo della ragazza, che si trova ancora all’obitorio del Policlinico, sarà consegnato ai familiari. Ma è già stata fissata la data dei funerali. Le esequie saranno celebrate giovedì alle 16 al Duomo dall’arcivescovo di Messina, Calogero La Piana. Facile immaginare una cattedrale piena di gente, che vorranno rivolgere l’ultimo saluto alla sfortunata ragazza. Non solo parenti e amici ma anche tanta gente comune che ha seguito sui media, giorno per giorno, minuto per minuto la storia di Provvidenza, una vicenda che ha coinvolto emotivamente i messinesi come mai era accaduto in passato. Provvidenza, la commessa del negozio di casalinghi, la ragazza della porta accanto, una tragedia che poteva capitare a chiunque e la gente si è immedesimata nel dramma di quei genitori che per mesi avevano lanciato appelli accorati. Mesi di ricerche inutili, le illazioni, le calunnie sul conto della 27enne, e poi lo scandalo delle irripetibili frasi rubate al telefono ai carabinieri, poi trasferiti in tronco, il ritrovamento del cadavere, il mistero mai risolto : incidente o omicidio? Con la Procura che non ha dubbi sulla prima tesi ed i familiari che optano per la seconda. E poi il testimone che dopo sette mesi rivela di aver udito la notte della scomparsa di Provvidenza, un rumore come di un’auto che volava dal viadotto e scivolava fra ai rami. Lui che abita a poche centinaia di metri e che quella sera era in balcone. La pista calabrese e quella campana. Una lunga serie di colpi di scena che forse non sono ancora finiti. Anche se, per fortuna, il buon senso ed il silenzio hanno prevalso sul trambusto dei primi giorni. Intanto per la morte di Provvidenza sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati fra vertici del Cas ed ispettori di zona. L’ipotesi per loro è di omicidio colposo in relazione al volo che l’auto avrebbe compiuto quella notte all’uscita da una galleria.
Un’autopsia lunghissima, interminabile, minuziosa, quasi cinque mesi di prelievi, esami, controlli. Ora il medico legale Elvira Ventura Spagnolo ha concluso il suo difficile compito quello di stabilire le cause della morte di Provvidenza Grassi la 27enne sparita la notte del 10 luglio scorso ed il cui corpo è stato ritrovato la sera del 23 gennaio sotto il viadotto Bordonaro della tangenziale. I risultati si conosceranno fra sessanta giorni quando il medico legale consegnerà la perizia al sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, titolare dell’inchiesta. Intanto nelle prossime ore, il corpo della ragazza, che si trova ancora all’obitorio del Policlinico, sarà consegnato ai familiari. Ma è già stata fissata la data dei funerali. Le esequie saranno celebrate giovedì alle 16 al Duomo dall’arcivescovo di Messina, Calogero La Piana. Facile immaginare una cattedrale piena di gente, che vorranno rivolgere l’ultimo saluto alla sfortunata ragazza. Non solo parenti e amici ma anche tanta gente comune che ha seguito sui media, giorno per giorno, minuto per minuto la storia di Provvidenza, una vicenda che ha coinvolto emotivamente i messinesi come mai era accaduto in passato. Provvidenza, la commessa del negozio di casalinghi, la ragazza della porta accanto, una tragedia che poteva capitare a chiunque e la gente si è immedesimata nel dramma di quei genitori che per mesi avevano lanciato appelli accorati. Mesi di ricerche inutili, le illazioni, le calunnie sul conto della 27enne, e poi lo scandalo delle irripetibili frasi rubate al telefono ai carabinieri, poi trasferiti in tronco, il ritrovamento del cadavere, il mistero mai risolto : incidente o omicidio? Con la Procura che non ha dubbi sulla prima tesi ed i familiari che optano per la seconda. E poi il testimone che dopo sette mesi rivela di aver udito la notte della scomparsa di Provvidenza, un rumore come di un’auto che volava dal viadotto e scivolava fra ai rami. Lui che abita a poche centinaia di metri e che quella sera era in balcone. La pista calabrese e quella campana. Una lunga serie di colpi di scena che forse non sono ancora finiti. Anche se, per fortuna, il buon senso ed il silenzio hanno prevalso sul trambusto dei primi giorni. Intanto per la morte di Provvidenza sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati fra vertici del Cas ed ispettori di zona. L’ipotesi per loro è di omicidio colposo in relazione al volo che l’auto avrebbe compiuto quella notte all’uscita da una galleria.
Caricamento commenti
Commenta la notizia