Settori diversi, storie simili. Almeno quanto le loro proteste di oggi. Proteste di precari legati alla regione, appesi letteralmente a un filo per motivi di budget. Che però, a guardar bene, non sembrano una spiegazione per la loro situazione. Forestali e dipendenti del Cas hanno protestato in contemporanea stamattina. I primi, quelli legati al sindacato Sifus, si sono ritrovati sotto la sede dell’azienda in via Giordano Bruno. Autoconvocati, per chiedere spiegazioni su numeri che non quadrano. Il governo Crocetta aveva spiegato che per l’intero comparto nella finanziaria c’erano solo 20 milioni di euro, loro hanno avuto indicazioni ben diverse dal vicepresidente della commissione bilancio dell’Ars Vinciullo.
Di una dichiarata mancanza di fondi alla quale non corrisponde una reale situazione di difficoltà parlano anche i precari del consorzio autostrade. 200 persone che da tre anni praticamente non lavorano più. Perché il Cas dice di non potersi permettere altro personale. Nello stesso tempo, però, denunciano i lavoratori, si affida agli interni facendo ore di straordinario ben oltre i limiti consentiti.