Sono subsahariani, eritrei, somali, siriani i 250 migranti giunti ieri sera a Messina con i pullman provenienti da Pozzallo e Augusta. La tendopoli di contrada Conca d’Oro è tornata a riempirsi dopo alcuni giorni. Una struttura che nella nostra città era stata allestita per ospitare prevalentemente migranti adulti e di sesso maschile ma spesso, causa i ripetuti e massicci sbarchi sulle coste siciliane, ha accolto anche minori, seppur per una sola notte. Ed anche questa volta il comune è intervenuto prontamente per separare dal resto del gruppo i 21 che ieri sono arrivati a Messina. Già questa mattina, a poche ore dall’arrivo, i minori, accompagnati dalla mediatrice Clelia Marano su delega dell’assessore Nino Mantineo, sono stati trasferiti in una sede idonea, come quella dell’AIBI a Pistunina dove già ne erano ospitati altri 7. Sono ragazzi tra i 15 e i 17 anni e provengono prevalentemente da Nigeria e Mali.
Già al completo tutte le altre struttura che stanno ancora ospitando i minori arrivati in occasione degli sbarchi avvenuti direttamente in città. 14 sono quelli alloggiati allo spirito Santo, altrettanti a Cristo Re, mentre in provincia, 14 sono ospitati in una struttura di S. Lucia del Mela. Per far questo l’amministrazione comunale ha raggiunto un accordo con queste organizzazioni sulla base di un costo di 20 euro al giorno per ogni minore ospitato. Della delicata questione dell’accoglienza si tornerà a discutere a livello regionale il 19 giugno tra gli assessori ai servizi sociali di Messina, Catania e Palermo e di tutti i centri coinvolti nell’isola. Tutti insieme chiederanno al governo la copertura dei costi sostenuti dai rispettivi comuni.