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Troppe rapine
protesta soft
delle farmacie

Per un’ora, dalle 8 alle 9, le serrande delle farmacie cittadine sono rimaste chiuse a metà. La vendita al pubblico è, però, proseguita regolarmente per garantire la continuità del servizio. Una protesta, tutto sommato tranquilla, senza toni esasperati, per sensibilizzare e capire come mettere un freno alle rapine messe a segno, con una frequenza superiore rispetto al recente passato. Si cercano rimedi e si propongono soluzioni per arginare il fenomeno. Nelle ultime settimane, le farmacie sono state le mete privilegiate dai ladri, a caccia di colpi facili.  Si cerca, quindi, di porre un freno a questa escalation. Federfarma ha avanzato alcune proposte. Chiesti maggiori controlli alle forze dell’ordine e un’integrazione dei sistemi di videosorveglianza con collegamenti diretti presso le sedi operative di polizia e carabinieri. Argomento di cui si è parlato nel corso degli incontri con questore e prefetto. In buona sostanza, Federfarma vorrebbe che venisse applicato il protocollo d’intesa del 2010 per monitorare, in tempo reale, gli impianti antirapina. I farmacisti, invece, sono stati invitati a dotarsi di casseforti temporizzate per limitare, al minimo necessario, la circolazione del denaro contante. L’associazione sindacale dei titolari di farmacie ha chiesto aiuto anche all’amministrazione Accorinti, nella fattispecie, per dotare alcune zone, preferibilmente quelle dove insistono le farmacie, di sistemi esterni di videosorveglianza. Richiesta che difficilmente potrà essere accolta per le complesse condizioni economiche dell’ente. Nel frattempo le forze dell’ordine stanno lavorando all’individuazione degli autori delle recenti rapine ai danni delle farmacie. Non è da escludere che si tratti della stessa persona che ha colpito nella zona nord della città. 

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