Un allineamento ad una categoria che ha una cifra tecnica superiore non fosse altro perché delle venti squadre che faranno parte del girone meridionale della Lega Pro, più della metà proverranno da quella Prima Divisione o dalla B. Insomma nonostante il Messina abbia alzato le braccia sotto il traguardo del girone C della Seconda Divisione mettendosi tutti alle spalle, appare scontato che il gruppo sarà molto diverso da quello che ha giocato sino a due settimane fa. Il progetto tecnico nato in serie D in realtà è arrivato a compimento. È finito un biennio che ha dato solo soddisfazioni e forse, proprio per questo arrivato al capolinea. Per un ciclo che finisce un altro se ne apre. In società nessuno si sbilancia, ma le basi da gettare in queste settimane di mercato sono quelle che dovranno portare il Messina da qui ai prossimi due anni a lottare seriamente per la B. Ed allora abituiamoci all’idea che molti volti di questo Messina, non saranno gli stessi di quel Messina che scenderà in campo ai primi di agosto per il primo turno della Coppa Italia Tim. Grassadonia sta lavorando ad una evoluzione del metodo tattico che però partirà dalle certezze maturate quest’anno.
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