La vicenda, che con grande rammarico dobbiamo ammettere che il Comune ha portato per le lunghe e che non è riuscito a risolvere, si è sbloccata in sette giorni grazie all’intervento del dipartimento di salute mentale Messina sud dell’Asp 5. Il 23 maggio, giorno del 23 compleanno di Fatima, è iniziata una serie di contatti con la Farnesina e il Consolato italiano in Marocco per spiegare cosa stava accadendo a Messina dove il Comune per due mesi non è riuscito a racimolare 3400 euro per il rimpatrio della salma di Giacomo Ricciardi, lo sfortunato messinese sposato con la marocchina Fatima e deceduto per un infarto fulminante a Casablanca due giorni dopo il funerale del suocero. Fatte presenti ai dirigenti della Farnesina e del Consolato la serie di leggi e normative anche della Regione siciliana che esistevano e che si stavano violando, si è immediatamente sbloccata la situazione. Si è materializzato persino un donatore che ieri ha portato la somma al Consolato. Stamattina Fatima davanti a noi ha avuto la conferma da una funzionaria del Consolato italiano in Marocco
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