Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Ue e migranti:
le ricette
di Vendola

Una Piazza Cairoli animata da molte persone, a Messina, ha salutato con applausi e consensi l’intervento di Nichi Vendola, leader di Sel - Sinistra Ecologia Libertà e governatore della Regione Puglia, a sostegno della Lista "L'Altra Europa con Tsipras". Con lui il sindaco di Messina Renato Accorinti, le candidate Antonella Leto e Olga Nassis, il deputato Erasmo Palazzotto, la coordinatrice provinciale di Sel Messina Daria Lucchesi e, nel ruolo di moderatrice, la giornalista Rosaria Brancato. Ha sottolineato Vendola: "Perchè votare alle Europee la nostra lista? Per dire "no" sia alla demagogia dei tecnocrati, quelli che vogliono smantellare il Welfare e le reti della protezione sociale, sia ai veleni del nazionalismo e del razzismo, che stanno incendiando quel che resta dell’Europa. Noi, invece, intendiamo rilanciare un’idea solidale dell’Europa. L’austerity da un lato e il populismo dall’altro sono due facce della stessa medaglia, che stanno strangolando una storia di civiltà e una prospettiva di benessere. Per noi i migranti sono una risorsa e ci opponiamo alle guerre tra i poveri, funzionali a mantenere il predominio dei pochi che detengono grandi patrimoni". (ITALPRESS).

Una piazza Cairoli animata da molte persone, a Messina, ha salutato con applausi e consensi l’intervento di Nichi Vendola, leader di Sel - Sinistra Ecologia Libertà e governatore della Regione Puglia, a sostegno della Lista "L'Altra Europa con Tsipras". Con lui il sindaco di Messina Renato Accorinti, le candidate Antonella Leto e Olga Nassis, il deputato Erasmo Palazzotto, la coordinatrice provinciale di Sel Messina Daria Lucchesi. Ha sottolineato Vendola: "Perchè votare alle Europee la nostra lista? Per dire "no" sia alla demagogia dei tecnocrati, quelli che vogliono smantellare il Welfare e le reti della protezione sociale, sia ai veleni del nazionalismo e del razzismo, che stanno incendiando quel che resta dell’Europa. Noi, invece, intendiamo rilanciare un’idea solidale dell’Europa. L’austerity da un lato e il populismo dall’altro sono due facce della stessa medaglia, che stanno strangolando una storia di civiltà e una prospettiva di benessere. Per noi i migranti sono una risorsa e ci opponiamo alle guerre tra i poveri, funzionali a mantenere il predominio dei pochi che detengono grandi patrimoni".

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