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Teatro gratis
per un messinese
su due

La denuncia è circostanziata e allarmante. 4 stagioni e mezzo dal 2008 al 2013 chirurgicamente  analizzate attraverso i dati ufficiali della biglietteria. La lunga e amara ombra dei biglietti regalati si allunga su un Ente come quello regionale del Vittorio Emanuele abituato a fare conti con casse sempre troppo vuote rispetto al potenziale e alla domanda di cultura della città e della provincia. In cinque anni ammonterebbe a circa 570 mila euro, il presunto mancato incasso che deriverebbe dall’emissione dei biglietti omaggio distribuiti. Ma a questi numeri come sono arrivati Giuseppe Di Guardo della SLC Cgil, Antonio Di Guardo della Uilcom Uil, e poi Osvaldo Smiroldo della Sadirs e Carmelo Tavilla della Fials Cisal?

Hanno messo a confronto i biglietti staccati a pagamento con quelli omaggio ed è venuto fuori che nel 2009, nella stagione di prosa, su circa 15 mila biglietti emessi, 3600 erano omaggio e per di più quasi tutti di prezzo più alto. Se fossero stati venduti, piuttosto che regalati avrebbero fatto incassare al Teatro 94 mila euro cioè il 40 % dell’importo complessivo derivato dal botteghino in quell’anno.

L’anno successivo fu il peggiore, secondo i dati delle quattro sigle. Il mancato incasso per biglietti omaggio del 2010 sarebbe stato di 81 mila euro cioè nove mila euro in più di quanto realmente incassato dal Vittorio Emanuele. In percentuale il 112%.

Il valore dei biglietti regalati del 2011 sale a 102 mila e poi, scende negli ultimi due anni a 70 mila euro complessivi. Che però rappresentano il 65% dell’incasso del botteghino. In totale il valore degli omaggio è stato di 350 mila euro per il cartellone di prosa e 225 mila per la musica. Per quest’ultimo nel solito 2011 furono 3500 i biglietti gratuiti distribuiti per un valore di quasi 100 mila euro.  Sempre in quell’anno horribilis per i botteghino del Teatro gli omaggi totali furono diecimila. In pratica nel 2011 un messinese su due che andò a teatro nel 2011 entrò gratis.

I dati non prendono in considerazione gli abbonamenti. Quelli a pagamento sono stati una media di circa 4000 all’anno. Quelli gratuiti non nemmeno stati registrati ed aumenterebbero il mancato incasso e l’amarezza.

 

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