La vicenda del ciclista caduto rovinosamente sul viale della Libertà continua ad essere disseminata di punti interrogativi. E i familiari del 44enne non solo attendono di conoscere tutta la verità sulle cause dell’incidente, seguono anche con particolare preoccupazione il decorso ospedaliero. L’uomo è ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico universitario “Gaetano Martino”. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi e le condizioni del ferito rimangono piuttosto serie. È già stato sottoposto ad intervento chirurgico nell’Unità di Neurochirurgia, per ridurre il vasto trauma cranico riportato nella caduta dalla sua bicicletta. Tornando alla dinamica e alle eventuali responsabilità dell’incidente, anche la magistratura vuole vederci chiaro. Tanto che il sostituto procuratore Roberta La Speme ha aperto un fascicolo, con l’obiettivo di chiarire al più presto i lati oscuri della vicenda. Intanto, cominciano a fornire i primi elementi le telecamere del sistema di videosorveglianza installate in prossimità del luogo della caduta, ossia tra il viale della Libertà e la rinnovata piazza Unità d’Italia. La polizia municipale sembra non aver riscontrato il coinvolgimento di altri veicoli, né di un’automobile pirata che avrebbe investito il malcapitato per poi fuggire a tutto gas. Le immagini sembrano mostrare il ciclista prima di arrivare nello slargo davanti al Palazzo del governo, seguire una vettura di colore chiaro. All’improvviso, il 44enne sembrerebbe perdere il controllo del mezzo a due ruote e accasciarsi al suolo. Si fa strada, quindi, anche l’ipotesi del malore, alla quale però, parenti e amici non credono, propendendo, invece, per la tesi dell’auto pirata.
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