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Migranti, il Prefetto
scrive al sindaco
"Leale collaborazione"

Verba volant, scripta manent, si sa. E deve esserne più che convinto il prefetto Stefano Trotta, se ieri,a  scanso dell’ennesimo equivoco, ha preferito affidare ad una lettera inviata al sindaco Renato Accorinti il suo pensiero su quanto accaduto due giorni fa dopo lo sbarco dei 292 migranti nel porto  di Messina. In sintesi il rappresentante del governo riassume gli avvenimenti: dall’incontro in prefettura per concordare le modalità della prima accoglienza, compreso il problema del reperimento di una struttura alternativa al Palanebiolo chiuso. Ed è qui il primo inciso: naturalmente- scrive – il prefetto –il soggetto istituzionale principalmente coinvolto ai fini della ricerca del ricovero non poteva che essere l’amministrazione comunale sul cui territorio è avvenuto lo sbarco, cosa che fino al tardo pomeriggio non era stata fatta- rileva il rappresentante del governo con grande disappunto.  Immediata la replica del sindaco Renato Accorinti il quale ribadisce il comune deve occuparsi soltanto dei minori non accompagnati e delle donne.

Per  il prefetto non è così e nella sua lettera scrive che il sindaco, in ambito locale, nella qualità di autorità di governo, sanitaria e di protezione civile è il soggetto competente  a fronteggiare gli eventi emergenziali verificatisi nel territorio di pertinenza, tra cui lo sbarco di migranti, e, attraverso i propri organi deve farsi carico della prima accoglienza, ricovero, vitto e trasporto e dell’assistenza sanitaria, avvalendosi del piano comunale di protezione civile che contiene le risorse cui ricorrere nell’immediatezza. Il prefetto Trotta ricorda anche che compito precipuo dello Stato invece di individuare e istituire i cara, e in casi emergenziali di allestire i centri di temporanea accoglienza come quello di Messina,  in attesa dei trasferimenti dei migranti dove decide il ministero dell’interno. Il rappresentante  del governo comunque conclude la sua lettera avanzando disponibilità a promuovere un incontro per una leale collaborazione. Il sindaco Renato Accorinti che, ieri è stato al ministero dell’Interno, chiede a questo punto gli strumenti per poter operare come vorrebbe.

 

 

 

 

 

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