Il Consiglio di Stato ha accolto le domande proposte dagli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti che avevano dedotto la violazione del principio dell'anonimato presso l'ateneo di Salerno nel concorso per l'ammissione a Medicina dell'anno accademico 2013/2014. Il Tar di Salerno aveva rigettato il ricorso ma i giudici di palazzo Spada hanno ribaltato l'esito ammettendo gli studenti. Sempre la sesta sezione qualche giorno prima aveva accolto la richiesta di ammissione degli studenti formulata dai legali con riguardo al concorso di Messina dello stesso anno che il Tar Lazio aveva invece rigettato. Secondo l'avvocato Delia "il Miur deve immediatamente prendere provvedimenti giacché anche il concorso di quest'anno è affetto da identici vizi e gli esclusi possono agire per ottenere l'ammissione. Secondo noi il test si è svolto in maniera non regolare perché il metodo usato da Miur e atenei non garantisce che la prova sia corretta in maniera davvero segreta. Abbiamo dimostrato infatti che la commissione doveva sapere, proprio applicando le indicazioni del ministero, che un determinato codice (segreto) corrispondeva a una determinata persona. Questo perché il Miur si ostina a lasciare il codice numerico sotto il codice a barre".(ANSA).
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