Fuori dai denti. La polemica fra l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua e il presidente del consiglio comunale Emilia Barrile non sembra placarsi. Il primo, forse risentito per la richiesta di chiarimenti della seconda sull’ordinanza del sindaco per il deposito dei rifiuti a terra a Pace, si era lasciato andare a dei commenti sulla politica ambientale della stessa presidente e del Pd. Il faccia a faccia è proseguito in aula consiliare stamattina dov’era in corso la commissione sulla gestione del servizio di igiene cittadina, presieduta da Rita La Paglia, in cui era intervenuto il commissario liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci. I problemi legati all’ambiente – ha detto Emilia Barrile , rivolgendosi a Daniele Ialacqua- affondano le loro radici in un passato così remoto che ne è io né lei, ma neanche il pd possiamo averne contezza, ma non per questo possiamo esimerci dalle nostre responsabilità. La presidente ha spiegato quindi le ragioni del suo intervento sull’emanazione dell’ordinanza non supportata, a suo parere, da legittimi presupposti, compreso il principio di tutela della salute e dell’igiene pubblica. Inoltre ha aggiunto che non si può pensare di utilizzare lo strumento dell’ordinanza contigibile ed urgente per regolamentare l’utilizzo irregolare ed abituale della piattaforma di Pace. Emilia Barrile ha quindi manifestato il proprio disappunto (come peraltro aveva fatto ieri il presidente del VI quartiere) per non essere stata invitata alla conferenza dei servizi del 29 aprile. In commissione interrogazioni anche per Alessio Ciacci: una su tutte quella del consigliere Libero Gioveni su cosa ne pensi del cosiddetto "superminimo" per gli amministrativi di Messinambinente. Si tratta di un aumento retributivo che può essere attribuito singolarmente o collettivamente e che costituisce un incremento rispetto ai minimi contrattuali; inoltre – ha aggiunto l’esponente dell’UDC- quando il superminimo viene attribuito individualmente viene definito anche come "aumento di merito" o "ad personam". Non si può pensare di tagliare da un lato gli straordinari festivi al personale dipendente che opera direttamente sul campo nella raccolta dei rifiuti e mantenere dall'altro invece dei premi economici a buona parte del personale degli uffici che opera in ambito amministrativo e dirigenziale! Se bisogna "stringere la cinghia"- ha esortato Gioveni- che lo facciano tutti!
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