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Per i contrattisti
arriva l’ennesima
soluzione tampone

 Integrazione oraria per soli quindici giorni, dal 16 al 31 maggio. E poi? Poi nulla, né per giugno, né per luglio. A meno che l’amministrazione Accorinti non riesca ad esitare prima il bilancio. Questo l’esito – un bicchiere più mezzo vuoto che mezzo pieno – del tavolo tecnico di ieri mattina sui contrattisti di palazzo Zanca, convocato dall’assessore al personale Nino Mantineo e a cui hanno partecipato anche il segretario generale Le Donne, il ragioniere generale Cama ed il dirigente Di Leo. «Nulla di nuovo all’orizzonte – è la lettura critica del segretario della Fp Cgil Clara Crocè, che ha “guidato” il sit-in che ha preceduto l’incontro –. Fin quando non verrà approvato il bilancio di previsione, non sarà possibile impegnare ulteriori somme. Il segretario Le Donne, nonostante gli annunci sull’approvazione del bilancio entro il 30 aprile 2014, conta di poter presentare il documento ai revisori entro i primi di giugno, successivamente dovrà passare dal consiglio comunale. I tempi non saranno celeri». Per la Cgil è «una beffa per i precari, che lo scorso mese hanno subito una decurtazione del salario in alcuni casi del 50% a causa dei conguagli Irpef». Secondo la Crocè «l’Amministrazione ha ritardato troppo nel convocare i sindacati, rispetto alla richiesta della Cgil: il risultato è che i precari dovranno rinunciare all’integrazione a giugno e a luglio».  

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