Il sistema è dell’ultima generazione. I vigili urbani che dispongono delle nuove telecamere devono soltanto premere un pulsante per inviare i verbali direttamente al cervellone centrale, nella sala operativa: sono, infatti, i nuovi dispositivi elettronici a registrare direttamente le infrazioni al codice della strada, in modo particolare la sosta vietata e la doppia fila. La proposta del comandante della polizia municipale Calogero Ferlisi è già all’attenzione del sindaco Renato Accorinti che, stamani, ha ricevuto i tecnici specializzati che hanno illustrato le funzioni della nuova strumentazione e fatto una prima analisi dei costi. Il vecchio eye system, l’occhio elettronico montato su una vettura dei vigili, è ormai andato in soffitta ed è stato superato dalle nuove tecnologie. Il primo cittadino sta valutando se acquistare una telecamera fissa e tre mobili, manuali, da distribuire alle varie pattuglie in giro per la città. Dotare il corpo di questa apparecchiatura, già usata in diversi comuni d’Italia – ha spiegato Ferlisi- è quanto mai importante per contrastare le violazioni al codice della strada in un momento in cui mancano almeno 300 agenti. Continua infatti l’emorragia di personale a Messina, dove, secondo la legge regionale, la pianta organica dovrebbe contare 1108 unità, ne basterebbero almeno 600, e invece ce ne sono in servizio trecento, di cui 50 precari. In molti stanno andando in pensione e altri sono stati dichiarati inidonei al servizio su strada per sopraggiunti limiti d’età. Ogni giorno è sempre più complicato- ha proseguito il comandante, il quale ha richiesto formalmente all’amministrazione comunale di attivare tutte le procedure per l’assunzione a tempo determinato dei 32 agenti vincitori di concorso. Ferlisi ha anche annunciato di aver disposto la sostituzione delle 13 telecamere di sorveglianza di palazzo Zanca e dei monitor all’interno del corpo di guardia, ormai vetusti. L’operazione costerà circa 20mila euro.