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Smart city, Messina
deve esserci

   Si chiama “smart city” ed è la nuova frontiera dei finanziamenti europei per le cosiddette “città intelligenti”. L’Unione europea ha stanziato due miliardi di euro, e il Governo nazionale ha predisposto tre bandi, da distribuire sulla base di progetti destinati a valorizzare le politiche di “smart community” (inclusione sociale, accoglienza migranti, recupero delle aree urbane degradate), oltre che gli interventi di mobilità sostenibile e di efficienza energetica. Messina spera di poter concorrere alla suddivisione delle risorse riservate alle città meridionali e nei mesi scorsi ha presentato schede progettuali per un importo complessivo di 100 milioni di euro (33 per l’efficienza energetica, 59 per le “smart community” e 67 per la mobilità sostenibile). Oggi a Messina si discuterà proprio di “smart city” e “aree metropolitane” con l’intervento del presidente dell’Osservatorio Anci Francesco Profumo e con il confronto tra le Città metropolitane di Messina, Palermo, Catania e Reggio Calabria.

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