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Smart City, 100 milioni di chance

Una chance grande 100 milioni di euro . E’ questa la smart city . Una città intelligente che riesca a superare i mille gangli di una burocrazia che ancora fa firmare decine di volte un documento che passa da un ufficio all’altro con gli stessi ritmi e le stesse logiche di  inizio secolo, non questo, quello scorso.

La costituzione, pur  in itinere della città metropolitana,  allarga le opportunità di catturare cospicui fondi europei per rendere le città appunto più intelligenti perché capaci di abbassare i costi dell’energia  e più snelli i rapporti con la pubblica amministrazione che occupano troppo  tempo nella vita di chi ha l’ardire di sfidare il Palazzo.

La metà di questi fondi sono destinati alla smart community che puntano al recupero di aree degradate e all’inclusione sociale, compresa quella dei migranti.

Gli altri  50 invece, se  concessi a Messina e a tutta la  città metropolitana, da Giardini a Barcellona, porterebbero  ad una revisione globale della mobilità nell’intera  area.  

Questo il comunicato stampa diffuso dal Comune di Messina:

Si è svolto stamani a palazzo Zanca il convegno “Smart City, un'opportunità per la coesione delle Città Metropolitane”, cui hanno partecipato rappresentanti ed amministratori dei Comuni della Città Metropolitana di Messina (Roccafiorita, San Pier Niceto, Saponara, Nizza di Sicilia, Castroreale, Santa Teresa Riva, Castelmola, Savoca, Itala, Alì, Fiumedinisi, Villafranca Tirrena e Barcellona). I lavori, dopo i saluti del sindaco, Renato Accorinti, del segretario generale, Antonio Le Donne, della presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, e del commissario straordinario della Provincia Regionale, Filippo Romano, sono stati moderati dall'assessore all'innovazione, Gaetano Cacciola. Nel corso dell'incontro sono intervenuti il presidente dell'Osservatorio Nazionale Anci Smart City, Francesco Profumo, su “Un Progetto Integrato di Servizi per le Nuove Realtà delle Città Metropolitane”; Emanuele Villa del Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana, su “Le Smart City nella strategia regionale dell'innovazione”; Antonella Galdi, vice segretario generale Anci, su “La Piattaforma EFISIO, finanziare città intelligenti”. Sul tema “Smart City, strategie a confronto: il contributo delle Città Metropolitane”, hanno relazionato per Reggio Calabria, Francesco Barreca, per Catania, Luigi Grasso, e per Messina, l'assessore all'innovazione, Gaetano Cacciola; è seguito un dibattito con interventi programmati e le conclusioni. Il sindaco Accorinti e l'assessore Cacciola hanno evidenziato che “Smart City è la città intelligente dove l'impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica sono pienamente sfruttate, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze dei cittadini. L'Area Metropolitana è un'occasione irripetibile, che può consentire un salto di qualità. I tempi per questi discorsi sono sempre più maturi”. Il segretario generale Le Donne ha aggiunto che: “Per essere competitive, le organizzazioni pubbliche devono mutare i loro processi organizzativi. Sarà indispensabile lavorare in perfetta sinergia ed in sintonia, per creare un unico collegamento tra il funzionamento dei singoli comuni e quello delle interrelazioni tra i comuni stessi appartenenti all'Area Metropolitana”   

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