Mille dipendenti - circa uno ogni otto - della formazione professionale in Sicilia, irregolari e prossimi al licenziamento. Lo rende noto l’assessore regionale della Formazione Nelli Scilabra. E questo mentre è scattato l’assedio alla Regione, con migliaia di addetti, da mesi senza stipendio, in piazza davanti al palazzo della Presidenza per lo sciopero generale. A seguito dell’esame delle circa novemila istanze pervenute, ha spiegato l'assessore, si è proceduto alla formale istituzione dell’albo con decreto assessoriale ad ottobre del 2013 contenente 8339 operatori: "A garanzia dei principi di trasparenza ho disposto l’espletamento dei controlli sui dati". Per i controlli, l’amministrazione si è avvalsa di un sistema ad incrocio di dati forniti dall’Agenzia delle entrate, dall’Inps e dalle comunicazioni obbligatorie e datoriali. Sono stati inoltre esaminati tutti i certificati giudiziari, al fine di verificare la sussistenza dei requisiti morali. "Dagli accertamenti effettuati, sono emerse presunte irregolarità - ha proseguito Scilabra - per circa 1.000 unità di personale, riguardanti la sussistenza dei requisiti, sia di ordine professionale, assunzioni a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2008, sia di ordine morale".
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