Padova con 15 studenti sui primi 100, Bologna con 11, Milano statale con 10: sono gli atenei con i migliori risultati ottenuti dagli studenti che hanno partecipato ai test di accesso a Medicina, secondo l'elaborazione realizzata dall'Unione degli universitari sui dati resi noti oggi dal sito ufficiale. A seguire Pavia con 9, Roma Sapienza con 8 e l'outsider Bari con 6. Completano l'elenco degli ammessi nei primi 10 Torino e Milano Bicocca (ognuno con 5 studenti), Pisa e Napoli Federico II (4), Brescia, Genova e Palermo (3), Foggia, Messina, Perugia e Roma Tor Vergata (2), e chiudono con uno studente ciascuno Verona, Vercelli, Catania, L'Aquila, Udine, Insubria.
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"Appena uscite le graduatorie il primo dato anomalo è la presenza di 6 studenti dell'ateneo di Bari tra i primi 100 in graduatoria mentre lo scorso anno erano addirittura 0. Questo può essere o meno legato al caso, ma aumenta sicuramente la necessità di fare chiarezza su quanto successo con il plico scomparso". Lo afferma Gianluca Scuccimarra, coordinatore Unione degli Universitari. "Il ministero deve farsi immediatamente garante della situazione, prendere atto delle irregolarità avvenute e sospendere questi test falsati. Come UdU e Rete degli Studenti faremo immediatamente notare le anomalie alla procura della repubblica di Bari cui abbiamo già presentato un esposto nelle scorse settimane. A tutto ciò - prosegue la dichiarazione - vanno aggiunti i punteggi bassissimi di entrata su tutto il territorio nazionale, ulteriore riprova dell'inadeguatezza di un sistema che invece di migliorarsi e aprirsi va ad aumentare le incertezze e a precludere ulteriormente l'accesso all'istruzione superiore ai giovani italiani, a partire dall'anticipazione dei test ad Aprile, da sempre contesta da UdU e Rete degli Studenti". "Ci troviamo probabilmente davanti ad un test completamente falsato e utilizzeremo tutti gli strumenti a disposizione per assicurarci che il diritto allo studio degli studenti venga tutelato", conclude la dichiarazione.