Quella dei servizi sociali sembra una grossa buccia di banana su cui l’amministrazione comunale rischia di scivolare. Per più di un motivo. Il più macroscopico è il fatto che in dieci mesi non si è riusciti a mettere nero su bianco un progetto serio, pluriennale e “strutturato” dei servizi sociali, procedendo esattamente sulla stessa scia di chi aveva preceduto Accorinti e soci: prima mini- gare a trattativa privata, poi proroghe su proroghe. In dieci mesi, poi, non si è mosso nulla a Casa Serena, col risultato che oggi la struttura per anziani di Montepiselli è al centro di una situazione estremamente complicata e che sembra non mettere d’accordo non solo tutti i sindacati, ma anche parti diverse della stessa Amministrazione. Proprio Casa Serena finisce per diventare il nodo cruciale, a cui sono legati tutti gli altri tasselli del complesso puzzle dei servizi sociali. Occorre un piccolo riepilogo. A fine 2012 ci si accorge che da anni Casa Serena non è a norma, così il commissario Croce ne dispone la chiusura. Al fotofinish, dopo le proteste di anziani e lavoratori, ma soprattutto grazie alla decisiva opera di mediazione della Prefettura, si trova un accordo: la casa di riposo rimane aperta a metà, i lavoratori vengono impiegati per meno ore, con l’impegno, però, di far partire i lavori di messa in sicurezza. Un anno dopo, la situazione non cambia: si riaffaccia il rischio chiusura, ma stavolta la Prefettura se ne lava le mani. Ogni decisione spetta al Comune, che per prendere tempo concede una ulteriore proroga fino al 30 aprile. Prolungando anche tutti gli altri appalti fino al 30 giugno. Il motivo è semplice: se Casa Serena chiude, tutti gli altri lavoratori vanno ricollocati. Il che non è un problema per alcuni (37 sono già “piazzati” nelle gare della 328), potrebbe diventarlo per figure professionali (giardinieri, addetti alle lavanderie, portieri ecc.) non previste in altri servizi. Quella che si aprirà subito dopo Pasqua sarà una settimana chiave per due motivi: primo, dovrebbero essere pubblicati i bandi per tutti gli altri appalti (ci vogliono 45-60 giorni per l’intero iter); sembrerebbe previsto un sopralluogo di vigili del fuoco e Asp a Casa Serena. Per capire se sarà possibile mantenere alcuni anziani nella struttura anche a lavori in corso o se a Montepiselli dovranno chiudersi le porte.