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La raccolta dei rifiuti è una... passione

I timori della vigilia erano fondati. Messina sta trascorrendo le festività pasquali invasa dai rifiuti. Un’emergenza improvvisa che ha colto tutti di sorpresa e che ha indotto ieri il sindaco Accorinti ad usare parole dure contro chi, a suo dire, ha creato ad arte questa situazione  per mettere in cattiva luce il lavoro dell’amministrazione comunale ed il nuovo corso di Messinambiente. La notte scorsa la raccolta dei rifiuti è proceduta regolarmente ma ormai siamo in emergenza e non è stato possibile liberare la città dalle cataste di spazzatura. Così alcune zone sono state ripulite in altre le montagne di rifiuti sono addirittura aumentate. E in qualche caso sono ricomparsi i roghi di spazzatura che hanno impegnato per tutta la notte i Vigili del Fuoco. Il rischio adesso è che la situazione possa precipitare. Oggi la discarica di Mazzarrà S.Andrea ha sbarrato i cancelli alle 12 e domani sarà chiusa tutto il giorno. Martedì Messina potrebbe essere completamente invasa dai cumuli d’immondizia e poi ci vorranno giorni e giorni per rimuoverli. Ma martedì potrebbe anche essere il giorno di Accorinti che potrebbe recarsi in Procura a presentare un esposto. Il sindaco ieri pomeriggio ha avuto un vertice a Palazzo Zanca con il vicesindaco Guido Signorino e il direttore generale Antonio Le Donne. C’è il convincimento che qualcosa di poco chiaro stia accadendo all’interno di Messinambiente. Non può essere un caso –ha detto Acccorinti- che queste emergenze esplodano in concomitanza con le festività. Era già accaduto a ferragosto ed a natale. Non essendoci problemi per il conferimento in discarica né con l’impiego dei mezzi c’è qualcosa che sfugge al controllo degli amministratori. Una volontà –secondo il primo cittadino. Di colpire il nuovo corso voluto da Palazzo Zanca in particolare dopo la nomina del nuovo commissario liquidatore Alessio Ciacci. Proprio Ciacci nei giorni scorsi aveva indirizzato una lettera ai dirigenti di Messinambiente per sottolineare gravi inefficienze ed inadempienze rilevate in questi primi giorni dal suo insediamento. Ad esempio la giacenza di mezzi della società in officine esterne. Il commissario aveva anche minacciato provvedimenti nei confronti dei dirigenti inadempienti. Ed ad inizio settimana a Palazzo Zanca la protesta dei lavoratori che avevano manifestato preoccupazione per il pagamento degli stipendi in vista delle festività pasquali. Un clima di battaglia, da tutti contro tutti, mentre la città è sempre più sporca e rischia di precipitare in una nuova profonda emergenza rifiuti.

 

 

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