Il sindaco Renato Accorinti è personalmente impegnato a Roma sul fronte della difesa dell’Autorità portuale di Messina- Milazzo, vale a dire della centralità e dell’autonomia dell’area dello Stretto nell’ambito dell’imminente riforma Lupi. Si rischia un accorpamento “ragionieristico”, con i porti di Catania e Augusta, in un distretto “Sicilia orientale”. Ciò contro i numeri schiaccianti che, con 8 milioni e 126.000 passeggeri, classificano il porto di Messina- Milazzo primo d’Italia e ottavo d’Europa appunto per passeggeri. Senza contare le crociere, le banchine, le ferrovie, lo Stretto internazionale. Ieri il sindaco, accompagnato dal deputato del Nuovo Centrodestra Enzo Garofalo, ha avuto un confronto di un’ora con Debora Serracchiani, responsabile Trasporti del Pd. Subito dopo Pasqua Accorinti siederà al tavolo con il ministro Lupi con l’obiettivo di far valere la specificità e le prospettive di sviluppo dell’area dello Stretto. «È la madre di tutte le battaglie – avvisa – e al mio fianco voglio tutti senza distinzione di colori».
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