L’ordigno non rischia di esplodere ma non è più possibile tenere ancora aperti gli scavi dove il 31 marzo scorso è stato ritrovato. Il luogo è piantonato 24 ore al giorno, nessuno può avvicinarsi, ma il disinnesco deve essere effettuato al più presto. Domenica 13 aprile la data prevista, l’ufficialità sarà data solo dopo la riunione di domani in prefettura. Le operazioni inizieranno alle 7 del mattino per concludersi nel giro di 12 ore. Ai problemi legati all’evacuazione delle 3 - 4 mila persone che risiedono nell’area interessata si sommano quelli riguardanti la viabilità. La via Taormina è la sola strada urbana che collega la zona sud al centro città e viceversa. Anche la via Consolare Valeria che si riversa sulla via Taormina, ricade nel raggio dei 250 metri previsti nella delimitazione. Per transitare quindi da una parte all’altra della città non resta che la tangenziale. Potrebbe essere sufficiente in una normale domenica pur dovendo far transitare anche il traffico cittadino. Si dal il caso, però, che proprio domenica prossima è previsto un notevole afflusso di mezzi diretti verso lo stadio S. Filippo in occasione della gara promozione del Messina. Una situazione che in prefettura è già all’attenzione da giorni. Non esiste ancora una decisione ufficiale ma l’orientamento del prefetto Stefano Trotta è quello di chiedere alla Lega Pro l’anticipo di 24 ore della partita Messina-Sorrento. Un posticipo al lunedì pomeriggio, invece, verrebbe chiesto per la gara del città di Messina in programma domenica al Celeste. I motivi legati ad esigenze di protezione civile sono i soli che possono far accogliere l’istanza. La società calcistica, infatti, non può chiedere l’anticipo in quanto le ultime 4 gare del torneo devono essere disputate tutte contemporaneamente. E quella di domenica è proprio la terz'ultima. Domani quindi si avrà l’ufficialità anche sulla proposta di anticipo