Un autobus fermo per due ore al capolinea, bloccato da una decina di cittadini inferociti costretti a fare i conti con le ormai note lacune del trasporto pubblico messinese. A Bordonaro questa mattina sono saltati i nervi a tante persone, impossibilitate a utilizzare un autobus che manca da tempo. La linea 33 che dovrebbe collegare la frazione superiore del villaggio con il centro cittadino, non effettua regolare servizio da quasi due mesi. Chi risiede nella zona ed è sprovvisto di un mezzo privato, è costretto a utilizzare il 29 che termina però la sua corsa a Bordonaro inferiore. Una volta scesi al capolinea molti viaggiatori devono affrontare a piedi un percorso lungo fino a due chilometri, non proprio una passeggiata per i tanti anziani che quotidianamente rincasano con le buste della spesa. Un disservizio che i residenti del villaggio non sono più disposti a tollerare. Dopo numerose lamentele inascoltate, sono passati ai fatti impedendo alla corsa numero 29 di riprendere servizio. C’è chi ha richiesto l’intervento del sindaco, esortandolo a rendersi conto di persona della grave situazione che da mesi caratterizza la mobilità cittadina. La mancanza di bus penalizza maggiormente i villaggi collinari privi del fondamentale collegamento a pettine con le zone centrali della città. Sul posto è giunta una pattuglia della polizia che, di concerto con gli agenti della municipale, ha ristabilito l’ordine. Presente anche una rappresentanza dell’ATM che ha ascoltato le proteste degli utenti, convinti poi a risalire sul mezzo che ha così potuto riprendere il servizio con due ore di ritardo. Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale Claudio Cardile, sottolineando l’esigenza di porre un efficace rimedio valido a risollevare le sorti del trasporto pubblico locale.
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