Un’opera attesa da anni, inaugurata lo scorso novembre che non riesce a entrare in sintonia con le abitudini dei messinesi. Stiamo parlando del parcheggio Zaera Sud, struttura che avrebbe dovuto consentire ai cittadini di lasciare la propria macchina utilizzando i mezzi pubblici per raggiungere il centro cittadino. Tralasciando le ormai note criticità del trasporto locale, emerge con chiarezza come il parcheggio di villa Dante non sia ancora entrato a regime. Le immagini parlano chiaro: primo piano interrato semivuoto. Se si scende al secondo livello il quadro è ancor più desolante: solo una vettura a fronte di ben 108 posti auto disponibili. A pochi metri dall’ingresso della struttura, crescono quotidianamente le automobili lasciate in sosta vietata lungo il viale S.Martino. Un malcostume inizialmente contrastato dalla presenza dei vigili urbani, divenuta ormai sporadica. E dire che la sosta allo Zaera Sud, così come al multipiano Cavallotti, è gratuita fin dall’istituzione dell’isola pedonale.
Un’agevolazione che Palazzo Zanca ha esteso fino al prossimo 15 aprile. Tuttavia la causa del mancato decollo del parcheggio non può essere ricercata solo nelle cattive abitudini di buona parte della cittadinanza. La collocazione della struttura affidata all’Atm, per certi versi si può ritenere infelice. Troppo distante dal mercato Vascone, almeno per chi ha le buste delle spesa, l’impianto diventa più appetibile solo nei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti. Chi proviene dalla zona sud, preferisce lasciare la propria auto in prossimità del capolinea tram alla Zir. Stesso discorso per i residenti della zona nord ai quali il Cavallotti risulta senz’altro più comodo. Inoltre, la decisione di chiudere la struttura di villa Dante nelle ore notturne, penalizza i residenti della zona costretti a ricorrere ad altre soluzioni, più o meno legali, per lasciare la propria auto. Vi è poi il paradosso finale: gli spazi esterni allo Zaera Sud ospitano quotidianamente decine di auto, proprio come l’area che una volta fungeva da stazione di servizio, divenuta ormai un parcheggio libero.
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