Prima un bando triennale. Poi quello semestrale. E non finisce qui. Perché, alla fine, potrebbe non esserci più alcun bando per assumere un nuovo direttore generale all’Atm. Almeno per il momento. Con buona pace del commissario speciale Domenico Manna, che dall’estate scorsa –da quando è stato di fatto licenziato lo “storico” direttore generale dell’Atm, Claudio Conte – cerca di dare un assetto definitivo ai vertici dell’azienda trasporti. Per il momento dovrà “accontentarsi” dell’ennesimo direttore “facente funzione”, il quinto dall’estate scorsa: dopo tre dirigenti interni dell’Atm, Ferdinando Garufi, Salvatore Orlando e Carmelo Crisafulli, oggi scade il mandato “provvisorio” per Salvatore Cuscinà, uno dei tre funzionari del dipartimento Mobilità urbana del Comune che Manna ha voluto con sé in distacco all’Atm. Il suo posto verrà preso, a partire da domani, da un altro funzionario del Comune, Giuseppe Sorbello. In prospettiva, però, i piani del Comune sono altri e ben più ambiziosi. E ricalcano quanto già accaduto a MessinAmbiente con Ciacci: l’obiettivo, infatti, è affidare l’Atm ad un super- esperto, non escludendo di andare a “pescare” fuori da Messina, proprio come avvenuto per MessinAmbiente. Ecco perché dall’amministrazione Accorinti sarebbe giunto lo stop al bando per il direttore generale.