Potrebbe sembrare una cosa facile ma, ci assicurano dallo Iacp, non è così. La burocratizzazione degli interventi rallenta qualsiasi attività ma d’altra parte la legge bisogna rispettarla. Se a questo si aggiunge il reperimento dei fondi, statali o regionali che siano, il fermo è assicurato. Ed è durato tanto quello relativo ai primi 28 alloggi di via Taormina che l’impresa SOCOI per conto dello Iacp aveva costruito, con un importo di quasi 4 milioni di euro. L’intervento previsto nel programma del risanamento dell’ambito E del rione Taormina è rimasto incompleto a causa del fallimento della Socoi che aveva generato le proteste e persino un blocco stradale da parte degli affittuari che occupano tuttora gli alloggi in custodia. Adesso tira aria nuova e queste palazzine Iacp, finalmente, avranno la loro dignità. La ditta Arrigo di Castanea ha iniziato da qualche giorno il completamento dei lavori sotto la direzione del funzionario dello Iacp Santi Grillo che è anche RUP. Si sta procedendo alla pulizia del cantiere che, abbandonato per quasi quattro anni, dopo la consegna degli alloggi era diventato una spina nel fianco non solo per gli affittuari ma anche per i dirigenti dello Iacp. I primi interventi sulle priorità: pulizia dei tombini e sistemazione dei pozzetti, riparazione dei danni negli ambienti della scuola materna al piano rialzato, completamento dei due piani garage ed eliminazione delle infiltrazioni dalla terrazza. Contemporaneamente si sta procedendo alla definizione della pratica per l’abitabilità e dei canoni di locazione.