Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Presentati i candidati messinesi Nassis e Mazzeo

Alla Sala ovale del Comune di Messina, a Palazzo Zanca, sono stati presentati in conferenza stampa la lista “L'altra Europa con Tsipras” e i due candidati del territorio messinese Olga Nassis e Antonio Mazzeo. Candidature per proporre un’altra Europa, con giustizia sociale e diritti per tutti, un’altra visione, più solidale e comunitaria. Anche a Messina è forte il sostegno per un percorso unitario e aperto della Sinistra, alle europee oggi e in Italia domani. Alla conferenza stampa sono intervenuti pure Alfredo Crupi (segretario della Federazione di Rifondazione Comunista), Daria Lucchesi (coordinatrice provinciale di Sel Messina) e Giampiero Neri (per il movimento “Cambiamo Messina dal basso”), che sosterranno della lista.

 “Considero la mia candidatura alle Europee – ha dichiarato in Conferenza stampa Olga Nassis – un’occasione per mettersi al servizio delle nostre comunità, promuovendo un’Europa al servizio dei cittadini, invece che un’Europa ostaggio della paura della disoccupazione, della vecchiaia e della povertà. Un'Europa dei diritti, anziché un'Europa che penalizza i poveri, a beneficio dei soliti privilegiati, e al servizio degli interessi delle banche, come ricorda Tsipras”

Antonio Mazzeo ha comunicato la necessità di “mostrare l’unità di un sogno, di un programma, di una speranza di cambiamento, ripercorrendo, possibilmente, le modalità e i contenuti radicali della straordinaria esperienza che a Messina ha visto il successo di una lista costruita dal basso, l’elezione del pacifista Renato Accorinti a sindaco e, come consiglieri comunali e di circoscrizione, alcuni dei protagonisti della campagna di opposizione al Ponte sullo Stretto e ai crimini della globalizzazione”.

 Nel corso della conferenza stampa, Mazzeo ha ricordato la genesi della sua candidatura: “Quando, a fine 2013, numerosi intellettuali italiani hanno lanciato l’appello per una lista unitaria di Sinistra radicale “per un’altra Europa” e a sostegno della candidatura di Alexis Tsipras, leader del partito unitario greco Syriza, mi sembrò doveroso sottoscriverlo, nell’ottica di un progetto di rilancio di una soggettività collettiva di lotta anti-neoliberista, contro la guerra, antirazzista ed ecologista. Una soggettività in cui si riconoscano – nel rispetto delle reciproche differenze – i movimenti sociali che nei territori si oppongono alle grandi opere, alle devastazioni ambientali, ai processi di militarizzazioni, il sindacalismo di base, i partiti e le organizzazioni politiche della sinistra d’opposizione, singoli militanti, femministe, antimilitaristi, pacifisti, nonviolenti, ambientalisti, comunisti, libertari, etc. In seguito – ha aggiunto Antonio Mazzeo - alla vigilia della presentazione di una rosa di potenziali candidature per il collegio elettorale di Sicilia e Sardegna, mi è stato chiesto una disponibilità di massima a sostenere, in prima persona, questo progetto. Si è trattata di una scelta sofferta dal punto di vista personale. Non ho certo un bel rapporto con le elezioni, ma a differenza del passato, adesso che le agibilità politiche-democratiche sono messe a repentaglio dal clima di colpo di stato permanente e i signori delle guerre e della finanza condizionano ogni aspetto della vita, della politica, della società e dell’economia italiana e internazionale, ho sentito il dovere di esserci”.

Mazzeo e Nassis hanno anche espresso la loro solidarietà all’assessore Cacciola per le intimidazioni subite.

LE SCHEDE

NASSIS: La Nassis ha origini greche. La famiglia paterna durante la dittatura dei colonnelli subì arresti e deportazioni. È dottoranda di ricerca in antropologia culturale presso l’Università di Messina, dove ha conseguito la laurea in Scienze politiche. Ha fatto parte di gruppi di studio alle Università Pantios di Atene, Stony Brook di New York e Central State Connecticut (politiche per le minoranze). Ha un Master in Internazionalizzazione. Parla quattro lingue europee. Ha lavorato in programmi di cooperazione europea e nella gestione di progetti in ambito culturale e di politiche per l’integrazione (PA e Terzo Settore). Ha lavorato nel Programma nazionale di Protezione dei Minori Stranieri non Accompagnati. È attiva nell’associazionismo (Donne Libere) e in campagne per i diritti civili e contro la discriminazione di genere. È socia fondatrice della ‘Comunità ellenica dello Stretto’. Dal 2012 vive tra la Grecia e l’Italia, milita in SEL e in Syriza, partito con il quale ha collaborato per le elezioni parlamentari greche di maggio e giugno 2012 in Epiro.

MAZZEO: Mazzeo è peace-researcher e giornalista impegnato nei temi della pace, della militarizzazione, dell’ambiente, dei diritti umani, della lotta alle criminalità mafiose. Insegnante di educazione fisica, per anni è stato impegnato nella cooperazione internazionale, lavorando in progetti in ex Yugoslavia, Albania, Colombia, Cuba, Centroamerica, Brasile e Uruguay. Ha ricevuto il “Premio G. Bassani – Italia Nostra 2010″ per il giornalismo e nel 2013 il secondo premio nazionale “Gruppo Zuccherificio” di Ravenna per il giornalismo di inchiesta. Ha pubblicato alcuni saggi sui conflitti nell’area mediterranea, sulla violazione dei diritti umani, sulla criminalità organizzata e la militarizzazione del territorio. Negli anni ’90, con il libro “Le mani sull’Università”, raccontò come la criminalità organizzata si fosse radicata nell’Università di Messina, controllandone attività e soprattutto denaro, gestito in larga parte dalle ‘ndrine calabresi. Tra i volumi pubblicati di recente, che riguardano direttamente le inchieste realizzate durante l’esperienza di cooperazione internazionale, “Colombia l’ultimo inganno” (2001). Con Antonello Mangano ha pubblicato nel 2006 “Il Mostro sullo Stretto. Sette ottimi motivi per non costruire il Ponte” (Edizioni Punto L, Ragusa). Nel 2010 esce “I Padrini del Ponte” (Edizioni Alegre, Roma), libro di sintesi sulla vicenda speculativa del Ponte sullo Stretto, basato su una meticolosa documentazione che privilegia le fonti giudiziarie, fornendo una sistematizzazione di innumerevoli denunce e indagini sugli interessi criminali che sono venuti a crearsi attorno alla grande opera. Nel 2013 ha pubblicato un saggio nella raccolta “Il Ponte sullo Stretto nell’economia del debito” (Sicilia Punto L, Ragusa). Parte delle sue inchieste sull’installazione del Muos, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Marina militare Usa nel cuore della riserva naturale della Sughereta, a Niscemi (Caltanisetta), sono state raccolte nel libro “Un Eco MUOStro a Niscemi. L’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo” (Sicilia Punto L, Ragusa), edito nel 2012. Nel dicembre 2013 ha pubblicato “Il MUOStro di Niscemi. Per le guerre globali del XXI secolo” (Editpress, Firenze), un saggio in cui vengono raccolti tutti i dati riguardo l’impatto ambientale del Muos e la cronistoria – fatta di omissioni e connivenze – che ha portato al rilascio delle autorizzazioni da parte dello Stato Italiano e della Regione Siciliana, con un capitolo dedicato, inoltre, alle infiltrazioni mafiose nei cantieri del Muos.

 

 

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