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I Vigili Urbani dicono basta

 L’assemblea è stata indetta dal Csa, il sindacato più rappresentativo del corpo e dal Silpol. Invitate a partecipare anche tutte le rappresentanze sindacali unitarie. I problemi sono sul tavolo da tempo, l’elenco delle rivendicazioni contrattuali è piuttosto articolato e ruota intorno al pagamento, con cadenza mensile, del salario accessorio inerente l’organizzazione del lavoro. E’ riferito quindi alla turnazione, alla reperibilità, ai festivi, ed al vestiario. Chiesto anche il ripristino dell’indennità di disagio per il personale che opera in viabilità. Nell’assemblea di domani si discuterà anche di problematiche organizzative, tra queste quelle legate al trattamento sanitario obbligatorio assicurato dal corpo, ai servizi igienici e alle carenze strutturali della caserma. C’è poi da trattare, di grande attualità, il tema della stabilizzazione e del potenziamento del personale. In poche parole, ciò che i sindacalisti definiscono la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La riduzione oraria dei 50 contrattisti transitati nel 2010 nel corpo di polizia municipale e che prevalentemente si occupano dei servizi esterni. Oltre all’aspetto occupazionale, ci sono le gravi ripercussioni sulla viabilità cittadina: la prevenzione e la repressione della sosta selvaggia, la vigilanza dell’isola pedonale, notevolmente diminuita dal primo marzo scorso, e i controlli sul transito dei tir dalla città. L’incontro di domani nel salone delle bandiere di palazzo Zanca, all’insegna di uno slogan e una puntualizzazione proposti dalle sigle sindacali: che la polizia municipale è il biglietto da visita di tutte le società civili e che eroga servizi essenziali che la legge tutela, deroga e garantisce anche nei comuni dissestati

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