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Negati i fondi promessi
al Vittorio Emanuele

  Era stato detto: presentate un progetto e ve lo finanzieremo. Ed era stato dato un nome, in verità pretenzioso, di “Primavera dei teatri”. Con 250 mila euro, il “Vittorio Emanuele” avrebbe potuto allestire un mini-cartellone per concludere almeno in modo dignitoso la peggiore stagione teatrale della storia recente messinese. Ma era solo uno “scherzo”. Di cattivo gusto. Ieri mattina, durante la seduta della commissione consiliare a Palazzo Zanca (presente l’assessore alla Cultura Tonino Perna), è stata data lettura del fax con il quale l’assessore regionale Michela Stancheris ha comunicato l’impossibilità di destinare risorse al “Vittorio Emanuele”. È importante, prima di entrare nel merito della risposta dell’esponente della giunta Crocetta, ricordare le date: a dicembre 2013 e nel gennaio 2014 l’assessore aveva dichiarato pubblicamente che la Regione sarebbe venuta incontro alle esigenze del Teatro, purché in presenza di un progetto ben definito. Progetto che è stato inoltrato a Palermo il 25 febbraio. La nota dell’assessore è del 4 marzo ed è stata trasmessa ieri al Comune di Messina: «Con riferimento alla vostra comunicazione del 25 febbraio inerente la richiesta di contributo straordinario finalizzato alla realizzazione di un calendario di eventi –scrive la Stancheris –duole comunicare che la recente legge regionale del 28 gennaio 2014 (la legge di Stabilità) non prevede alcuna forma di finanziamento per tali tipologie di spese ».

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