La straordinaria macchina della messa in sicurezza, da sola, non basta più. I lavori vanno avanti ad un ritmo confortante, tra imprese che volano e qualcuna che arranca a causa della burocrazia, eppure nella ricostruzione di Giampilieri s’è rafforzato sempre più un interrogativo lancinante, che risponde ad un prepotente bisogno sociale ed umano prima ancora che economico. Quando potrà materialmente rivivere la piazza Pozzo e il centro storico che le ruota intorno, dove tuttora l’unico coraggioso segno di vita è quello di un bar strozzato da scavi e ponteggi? Quando potranno tornare i negozi, i ritrovi, le focaccerie, gli artigiani, le botteghe, il parrucchiere, l’edi - cola, tutto ciò che fa una comunità? L’obiettivo dell’ingegnere capo del Genio Civile di Messina, Gaetano Sciacca, è riuscire a fare in modo che le condizioni materiali della rinascita del borgo siano gettate entro luglio.