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Sette sataniche,
Messina primeggia

Messina è la prima città siciliana per sette sataniche, la terza in Italia dopo Torino e Genova dove il fenomeno ha raggiunto livelli allarmanti. Nella città dello Stretto sarebbero due le chiese sconsacrate dove avvengono le riunioni degli adepti: una conta poco più di mille attivisti, l’altra circa 800. I satanisti sono molto attivi anche in provincia: nella zona jonica, a Itala e dintorni, come sulla riviera opposta, nei piccoli centri alle porte di Messina come Venetico. In città è il Gran Camposanto a risentire degli effetti dei raid dei fedeli del diavolo. Periodicamente vengono registrati atti di sciacallaggio. Sono le ultime statistiche rese note da uno degli esorcisti più noti di Sicilia, fra Tonino Bono, 52 anni, già parroco e superiore del convento di San Papino di Milazzo, che oggi vive ad Alcamo, ma che nella città del Capo è molto amato. Due anni fa appresa la notizia del suo trasferimento ci fu una vera e propria mobilitazione popolare. Adesso quando possibile torna sempre tra i suoi fedeli. Venerdì sera ha tenuto una catechesi sul tema “L’opera del maligno”e comesi prevedeva la chiesa di San Papino si è dimostrata troppo piccola per accogliere l’incontro. Ma lui, fra Tonino, con la consueta semplicità ma fermezza ha cercato di essere chiaro e soprattutto lanciare un messaggio affinché la fede e la preghiera siano al centro della vita dell’uomo.

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