Il 20 febbraio scorso la conferenza stampa di presentazione. L’atto ufficiale con la firma sul contratto del sindaco Accorinti davanti a tanti giornalisti e naturalmente fotografi e cine operatori. La consegna formale dei lavori per la realizzazione alla ditta incaricata. Il 3 marzo l’avvio delle opere, data confermata anche dagli stessi responsabili dell’impresa presenti quella mattina nella sala Falcone e Borsellino a Palazzo Zanca. Ma fino ad oggi nessun cantiere è stato aperto lungo il percorso di questo primo tratto di una pista ciclabile che, nel tempo, nelle intenzioni di questa giunta, dovrà estendersi da piazza Castronovo a Villa Dante. Difficile oggi conoscere i motivi che hanno provocato questa mancata partenza che, inevitabilmente si ripercuoterà nella conclusione. Sempre nel giorno della conferenza stampa, fu annunciato che 4 mesi sono sufficienti per eseguire le opere e quindi renderle fruibili alla cittadinanza entro la metà di luglio. Pochi giorni di ritardo, se poi pochi saranno, possono non voler dire nulla. Ma l’aver convocato una conferenza stampa per annunciare in modo roboante l’inizio di un’opera epocale nella nostra città quantomeno lasciava presupporre il rispetto dei tempi. L’effetto annuncio, per anni, è stato il cavallo di battaglia di precedenti amministrazioni. I cittadini ora si augurano sia invertita la tendenza facendo seguire sempre i fatti alle parole. Di iniziative in cantiere questa giunta ne ha diverse e, nello specifico, l’assessorato alla mobilità urbana ne ha già portate avanti alcune rispettando scrupolosamente i tempi: come l’apertura del parcheggio Zaera Sud a novembre e l’istituzione dell’isola pedonale il 15 gennaio. Ecco perché sembra strano che l’avvio dei lavori per la pista ciclabile non sia avvenuto tempestivamente. E soprattutto che nessuno abbia fornito delle spiegazioni.