La partenza è fissata per sabato . A Miami si deciderà il futuro immediato del crocierismo in città ma a questo punto anche quello di tutta la sicilia. Questo perchè nella più importante fiera mondiale del settore, l’isola con tutte le sua autorità portuali , si presenterà compatta sotto le insegne della Sicilia. L’obiettivo è quello di recuperare un deficit di presenze che per il 2014 sarà pesantissimo e valutabile intorno al 40%.
Verranno a mancare circa duecentomila croceristi e da poco meno di mezzo milione di presenze si scenderà a meno di trecentomila.
Uno studio dell’università di Genova sul fenomeno crocierismo ha valutato in dieci milioni di euro annui l’indotto per Messina. Altre valutazioni, forse ottimistiche, si spingono fino ai 40 milioni. Ad ogni buon conto si tratta di denaro fresco che è un peccato lasciar scappar via. Ecco perché per il 2015 servirà, è proprio il caso di dire, un cambio di rotta.