Vetture del tram cannibalizzate, bilanci appesantiti, servizio carente. L’Orsa torna ad accendere i riflettori sull’Atm e lo fa con un esposto presentato alla Procura della Repubblica nel chiede alla magistratura che si faccia chiarezza sulla gestione tecnica e finanziaria delle attività di manutenzione della linea tranviaria e denuncia irregolarita' nei bilanci dell’azienda a danno al patrimonio pubblico. Dal 2002 al 2013, ricorda il segretario dell’Orsa Trasporti Messina, Michele Barresi, la linea tranviaria è affidata, con delibera della giunta comunale, solo in comodato d'uso all'ATM. Nonostante ciò inserisce gli oneri di gestione e manutenzione, circa 1 milione 100mila euro l’anno, a proprio carico nei bilanci aggravandone la situazione economico-finanziaria fino a sfiorare il fallimento. L’Orsa denuncia un malcostume diventato ormai una regola. Ben 7 vetture tranviarie, che sono di proprietà comunale e "solo in comodato d'uso" cedute all'ATM, dal 2008 vengono "cannibalizzate" per sottrarre pezzi di ricambio per riparare i restanti mezzi. L'ORSA denuncia un danno al patrimonio pubblico e chiede alla Procura di verificare eventuali responsabilità di chi ha disposto la progressiva cannibalizzazione di vetture ormai inutilizzabili. Barresi, nell’esposto presentato in Procura chiede, in merito agli oneri delle attività di manutenzione tranviaria, di verificare la regolarità dei bilanci ATM dal 2008 al 2013.
Dall’esposto emergono alcuni fatti significativi. Su 15 vetture che componevano inizialmente la flotta dell’Atm nel biennio 2007-2008 ne circolavano solo 10. Dal 2008 le vetture utilizzabili sono diminuite progressivamente anche per la scadenza del contratto di manutenzione dei mezzi con l’Alstom. Nel 2008 cinque vetture sono state fermate e rese inutilizzabili e fra il 2011 ed il 2013 altre due hanno subito la stessa sorte per l’identico scopo cioè per prelevare pezzi di ricambio. Così dall’anno scorso ad oggi risultano in sevizio solo 7 vetture mentre nell’officina dell’Atm sono ancora visionabili quelle cannibalizzate e ridotte ormai a carcasse. Vetture acquistate con finanziamenti pubblici al costo di un milione mezzo ciascuna. Da qui l’esposto in Procura dell’Orsa che intende accertare eventuali responsabilità civili e penali di quanti hanno disposto ed autorizzato lo scempio ed il danno provocato al patrimonio comunale aggravando lo stato di crisi finanziario e gestionale dell’Atm.
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