Lavorare con un salario minimo e con una grande incertezza sul futuro. E’ quello che sono costretti a fare gli addetti ai lavori di pulizia nelle scuole, protagonisti, questa mattina, di un sit-in davanti all’Ufficio scolastico provinciale, organizzato dalla FILCAMS CGIL. La vicenda riguarda migliaia di lavoratori ex LSU , 250 nella sola provincia messinese, che da anni prestano servizio nelle imprese vincitrici delle gare per la gestione della pulizia negli edifici scolastici. Un settore già condizionato dai tagli attuati dal Governo nell’ottica della spending review. Se prima infatti, l’esternalizzazione del servizio garantiva alle migliaia di dipendenti una stabilità occupazionale, adesso si è passati a un radicale dimezzamento delle ore di lavoro e dei relativi compensi. Finora le Istituzioni non sono riuscite a dare adeguate garanzie. La situazione potrebbe farsi più seria dal prossimo 28 febbraio, quando scadrà il contratto ai lavoratori che andrebbero incontro ad un’ulteriore diminuzione del proprio salario, in virtù di una drastica riduzione del monte ore.