Poco più di due chilometri, tanto per iniziare. Un quadrilatero che si sviluppa in pieno centro sfruttando in gran parte corsie preferenziali di bus e taxi. Via Garibaldi fino a largo S. Giacomo, quindi via Cesare Battisti fino alla via Tommaso Cannizzaro e da qui verso il corso Cavour, da percorrere verso nord, fino al viale Boccetta per poi tornare in via Garibaldi. I lavori, hanno assicurato gli stessi responsabili dell’impresa Zambra, dureranno 4 mesi a partire dal 3 marzo. Questa la data prevista sul contratto che stamani il sindaco Accorinti ha sottoscritto con tecnici e funzionari. Il progetto in realtà esisteva da qualche tempo ed è stato tirato fuori dagli scaffali e rivisitato dopo l’insediamento di questa giunta ha sottolineato il dirigente del dipartimento viabilità Mario Pizzino illustrandone le caratteristiche. La pista ciclabile avrà una larghezza di 90 centimetri e non sarà delimitata da alcun cordolo, solo segnaletica orizzontale. Nei tratti già interessati dalla corsia preferenziale, la pista ciclabile comporterà l’allargamento a svantaggio delle corsie di marcia. Per questo, nella via Cesare Battisti e nel Corso Cavour non potranno più essere tollerate le doppie file nel senso di marcia opposto. Lungo il percorso verranno installate delle rastrelliere per la sosta delle bici. Non stava nella pelle il sindaco Accorinti nel presentare il progetto che sta per partire, ma soprattutto quello che sarà. E che consentirà agli amanti di questo mezzo di poter andare, entro la fine del 2015, da Villa Dante a Piazza Castronovo. Un cambio culturale, neanche a dirlo, quello invocato dal primo cittadino che ha rivelato di aver ricevuto la prima bici dalla nonna e che quella con la quale si muove adesso l’ha comprata 50 euro di seconda mano. Un modo per rimarcare l’accessibilità ad un mezzo che lui spera sia presto molto diffuso in città.