Dal 1. marzo gli addetto al servizio di pulizia delle scuole, a causa dei tagli, si vedranno dimezzato l’orario di lavoro e le retribuzioni, già basse. A lanciare l’allarme è la Filcams di Messina, la categoria che segue i lavoratori del settore pulizie, commercio e servizi, che ha inviato una nota al prefetto chiedendo di rappresentare al Governo la grave situazione. La vicenda è quella di una parte di ex Lsu – 250 in provincia di Messina – che circa 20 anni fa vennero reclutati come addetti alle pulizie nelle scuole. Qualche anno fa, nell’ambito delle procedure di razionalizzazione dei precari a diverso titolo legati alla Pubblica amministrazione, il ministero promosse l’esternalizzazione del servizio, la creazione di consorzi e il passaggio dei lavoratori ai consorzi che gestiscono il servizio partecipando a bandi di gara.
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