«Senza imprese non c’è Italia, Riprendiamoci il futuro». Questo lo slogan con cui il prossimo 18 febbraio un migliaio di piccoli e medi imprenditori reggiani sarà a Roma, in piazza del Popolo, per protestare contro le politiche del governo su fisco, burocrazia, mancanza di credito e normative sul lavoro. In prima fila anche le associazioni messinesi che aderiscono a Rete Imprese Italia: Confesercenti, Confcommercio, Casartigiani, Cna, Confartigianato
«Le imprese, in attesa da troppo tempo di una ripresa che sembra non arrivare mai, chiedono azioni concrete e non più confronti astratti sui problemi in piedi e senza apparente soluzione – ha detto Giovanni Calabrò di Confesercenti - La crisi, la crescita allarmante della disoccupazione e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie».
«Andare in piazza per noi, per le imprese artigiane, per le piccole imprese, certamente non significa cercare scontri o lanciare anatemi senza costrutto – ha dichiarato il presidente di Confartigianato, Giuseppe Interdonato -. Significa alzare i toni per farsi sentire, far passare le nostre proposte che sono serie e pragmaticamente finalizzate a migliorare la vita delle imprese, dare fiducia a noi e ai nostri figli. Per la prima volta saremo in piazza: questo momento che stiamo vivendo in modo speciale, siamo certi servirà a far capire a tutti, in primis al governo, quale ancora è il ruolo delle Pmi in Italia».