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Tremestieri, i lavoratori
si rivolgono al sindaco

Porto Tremestieri

Mercoledì pomeriggio una delegazione del personale di terra incontrerà sindaco Renato Accorinti. Da tempo manifestano preoccupazione e forti perplessità soprattutto sulle potenzialità dell’impresa che sta effettuando le opere di rifacimento della diga protettiva. Lavori che sono stati avviati nel 2011, che sarebbero dovuti durare 3-4 mesi e che invece sono, a quanto pare, solo in dirittura d’arrivo. Al primo cittadino i dipendenti di Terminal Tremestieri chiederanno di intercedere con la direzione lavori affinché si faccia chiarezza sullo stato dei lavori. La chiusura del bacino a più riprese nel corso degli ultimi anni, ha comportato loro tante ore di cassa integrazione, mentre a coloro che sono impiegati a bordo tante giornate di ferie forzate. Situazione divenuta ormai insostenibile oltre ai disagi che l’intera cittadinanza è costretta a subire ogni qualvolta i mezzi pesanti, causa indisponibilità del porto di Tremestieri, vengono dirottati negli approdi della marittima e della rada S. Francesco. Intanto, è in fase conclusiva l’ennesimo intervento per il dragaggio dei fondali ma al momento nessuna previsione sulla riapertura del bacino. E soprattutto se in maniera parziale o integrale. Per uno scivolo il fronte di apertura dell’imboccatura deve essere di almeno 50 metri. Per utilizzarli entrambi, anche se alternando arrivi e partenze delle bidirezionali, i metri di apertura devono essere tra i 70 e gli 80. Probabilmente domani i primi sopralluoghi e le verifiche dei fondali da parte di Guardia costiera e Autorità portuale. Solo dopo se ne dovrebbe sapere qualcosa in più. Ma le previsioni meteo parlano di una nuova ondata di scirocco in arrivo. E quindi tutto potrebbe tornare in discussione.

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