Dopo gli insulti telefonici a Provvidenza Grassi (z...... e p......) e al padre (c......), captati dalle telecamere di “Chi l’ha visto?” e mandati in onda mercoledì sera, non si farà attendere a lungo la reazione dei vertici dell’Arma. Nei confronti di tre carabinieri in forza alla Compagnia Messina Sud, il Comando generale potrebbe adottare provvedimenti disciplinari esemplari, in attesa che la vicenda che li vede protagonisti venga trattata dalle autorità competenti. I militari rischiano la cosiddetta consegna di rigore. Circostanza che il Comando provinciale di Messina al momento non conferma, preferendo, invece, scegliere la strada del silenzio. Un no comment che nasconde un certo imbarazzo. Analizzando nei dettagli il regolamento sulla disciplina dei militari e le procedure da rispettare, emerge come le “punizioni” vadano dal semplice richiamo alla consegna di rigore, passando per il rimprovero e la consegna. In particolare, la peggiore delle sanzioni comporta il vincolo di rimanere in uno spazio dell’ambiente militare o nel proprio alloggio (per un massimo di 15 giorni), secondo modalità stabilite dal regolamento di disciplina. Oggi (alle 20,30) del “caso Provvy” si occuperà “Punto Franco”, la rubrica di approfondimento di Rtp.