Nel pomeriggio, la macchina è stata rimossa e portata in un’autorimessa, a disposizione della magistratura che da ieri lavora a capofitto con l’obiettivo di ricomporre il puzzle investigativo. Da una prima verifica, è schiacciata nella parte posteriore e ha perso il motore dal pianale, a causa dell’impatto al suolo. Sarà comunque il titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, a conferire l’incarico per eseguire gli accertamenti tecnici sulla vettura. Contestualmente, solo l’esito dell’autopsia fornirà preziosi elementi sulla data e sulle cause del decesso. Ma bisognerà attendere diverse settimane per avere la certezza, prima di tutto, se Provvidenza sia morta nello stesso arco temporale della denuncia della scomparsa, ossia lo scorso luglio. L’ispezione approfondita della Fiat Seicento consentirà invece di appurare se i danni riportati siano compatibili con la caduta nel burrone da un’altezza di una decina di metri.
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