Un pitbull è stato ridotto in fin di vita da un animale della stessa razza. La sensibilità di una signora, l’intervento del Nucleo decoro della polizia municipale e l’operazione eseguita da un medico veterinario dell’A z i e nda sanitaria provinciale hanno consentito di strapparlo alla morte. La povera bestia è giunta sotto i ferri in condizioni gravissime. Più parti del corpo erano dilaniate dai morsi dell’altra bestia feroce, ma grazie alla professionalità dello specialista dell’Asp Francesco Maesano, che lo ha medicato e suturato (applicando oltre 50 punti), ora sta decisamente meglio. Gli agenti, coordinati dal commissario ispettore Biagio Santagati, adesso stanno indagando per fare chiarezza sui tanti aspetti oscuri che caratterizzano la vicenda. Sono riusciti a collocare al posto giusto soltanto alcune tessere del mosaico. Ad esempio, è stato accertato che il duello si è svolto a Santa Lucia sopra Contesse, ma in un’area non meglio precisata. Il pitbull, poi, è stato ritrovato moribondo da una signora sul viale Italia, dopo essere stato abbandonato da gente senza scrupoli. La donna lo ha caricato sulla sua automobile e trasportato nella sede distaccata della polizia municipale, situata all’Annunziata. Quindi, i vigili hanno fatto il resto, allertando l’Asp e affidando il quadrupede alle cure del veterinario. Sul business degli agoni clandestini tra cani sta puntando l’attenzione anche la polizia municipale: il personale del Nucleo decoro passerà al setaccio le porzioni di territorio in cui quest’attività criminale è più ricorrente. Molto probabile che vengano organizzati appostamenti e siano raccolte testimonianze utili a risalire all’identità degli autori degli illeciti.
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