Dirigenti e assessori lavorano agli ultimi dettagli della delibera sui criteri per accedere alle esenzioni sociali. Previste alcune piccole modifiche rispetto al progetto originario: le istanze potranno essere presentare solo a partire dal 1. febbraio fino al 28, le graduatorie invece verranno pubblicate non prima del 15 marzo. Ragion per cui è presumibile che le esenzioni varranno a partire dalla terza rata, fermo restando che chi ne avrà diritto potrà chiedere il rimborso delle prime due rate eventualmente già pagate.
Gennaio, però, non è solo il mese della Tares. C’è anche la mini- Imu con cui fare i conti e la scadenza del 24 gennaio, la stessa della prima rata della Tares, è confermata. La “coda” della tassa sulla casa va pagata dai proprietari delle abitazioni principali (le cosiddette prime case) nei comuni, come Messina, che hanno deliberato per il 2013 una aliquota superiore a quella standard del 4 per mille (a Messina siamo al 6 per mille). Al contribuente viene chiesto di pagare il 40% della differenza tra l’Imu che si sarebbe dovuta versare per il 2013 e quella che si sarebbe pagata al 4 per mille.
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