Agevolazioni si, sospensione no, perché la legge non lo consente. La Tares va pagata secondo il calendario previsto, ma c’è chi potrà ottenere l’esenzione o comunque la riduzione. C’è una cifra a disposizione del comune, circa un milione e mezzo di euro, che servirà a rendere meno pesante la batosta. L’amministrazione comunale lo ha chiarito stamattina, spiegando che sono state scelte essenzialmente cinque tipologie di persone che potranno ottenere le agevolazioni. Si tratta degli ultrasettantenni con disabilità al cento per cento, dei nuclei familiari in cui il capofamiglia è in stato di detenzione o è cessato nel 2013, di donne e uomini soli, separati, che abbiano un reddito inferiore ai 4mila euro, dei disoccupati che hanno perso il lavoro nel 2013 o nel 2014, e dei nuclei familiari con uno o più elementi con disabilità uguale o superiore al 75percento. Chi ha i requisiti potrà presentare le istanze tra il 20 gennaio e il 20 febbraio. La prima rata andrà comunque pagata, e verrà eventualmente restituita in seguito. Le agevolazioni saranno valide in questa fase solo per la seconda e la terza rata. Entro il 5 marzo verrà pubblicato l’elenco dei beneficiari di questa esenzione che rende un po’ meno pesante la mazzata della Tares. Che il Comune non poteva fare a meno di attuare, come ha ribadito il sindaco. Dal 2014 in poi scatteranno anche le riduzioni per la differenziata. Ma ciò che ha ribadito l’amministrazione comunale è che questo è solo l’inizio di un percorso che dovrà portare a migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti e nel tempo consentirà di pagare meno. Di Tares, stamattina, si è occupato anche il Pd, che aveva presentato le sue proposte: riduzioni e sospensione.