Arrestato con l’accusa di tentato omicidio uno dei due feriti gravi durante la sparatoria della notte di Capodanno nella piccola via Aspromonte di Villa Lina, a Giostra. Luca Di Napoli, 24 anni, fino a ieri ricoverato al Papardo dopo essere stato centrato da due colpi di pistola al torace e all’inguine, è stato trasferito nel carcere di Gazzi. Il giovane, che già la mattina dell’1 gennaio era stato sottoposto al “tampokit” per la verifica di tracce di polvere da sparo, è accusato di aver esploso la fucilata a pallettoni che ha attinto al volto il trentottenne Angelo Chiarello, e sarà interrogato stamane. Secondo la Procura, all’origine del devastante scontro a fuoco cui erano presenti anche altre persone (Chiarello, tuttora in gravi condizioni, risulta indagato) vi sarebbe un’escalation conseguente ai dissidi in merito alla relazione di Di Napoli con la figlia di Chiarello. Ieri, così, nei confronti di Di Napoli è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Maria Arena la quale ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Roberta La Speme. Le indagini affidate alla Squadra Mobile, e coordinate dal vice dirigente Franco Oliveri, hanno ricostruito la vicenda nella sua complessità, con particolare attenzione anche agli altri possibili partecipanti o testimoni del grave fatto di sangue.
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