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Commercianti uniti
contro il racket

Un invito forte, un’ulteriore spinta a commercianti ed imprenditori a denunciare il racket delle estorsioni. E’ come promuovere una class action contro la criminalità. Unitevi, commercianti di una stessa strada, di un  rione o di un quartiere, sporgete denuncie collettive, evitando l’isolamento e aiutando le forze dell’ordine. A lanciare l’appello è il Comitato Addiopizzo Messina il giorno dopo l’insediamento del neo Questore  Giuseppe Cucchiara che ha esortato cittadini e commercianti a denunciare il pizzo con fermezza. I giovani di Addiopizzo considerano l’invito del Questore l’epilogo di un’ulteriore fase di lotta al racket già avviata nei mesi scorsi dalle forze dell’ordine e dalla Procura e culminata con la recente operazione  “Richiesta” che ha portato alla luce la perversa rete del pizzo imposta dal clan di Camaro a danno di numerose attività commerciali ed edili. L’ulteriore invito del Comitato ai cittadini è quello di orientare gli acquisti in direzione di quei commercianti che non pagano il pizzo, costituendo così una rete di consumo critico. Addiopizzo da atto al sindaco Accorinti di aver fatto approvare dalla Giunta Comunale la prima delibera antiracket della storia di Messina e lavora ora all’istituzione del primo Regolamento Antiracket della città di Messina. Un regolamento che prevede: sgravi fiscali per le imprese che denunciano;l’istituzione di un Osservatorio Comunale Antimafia; norme che premino, negli appalti comunali e negli affidamenti diretti, le imprese che hanno denunciato il pizzo. 

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